Purtroppo la maggioranza del popolo Italiano è disinformato su argomenti come "chi crea e gestisce la moneta?", e cade nell'errore comune di considerare la Banca d'Italia un ente pubblico, invece è un istituto di diritto pubblico, cosa ben diversa.
Consultando un qualsiasi libro di Economia o semplicemente cercando su Google si evince che la Banca d'Italia è una società privata e che le sue quote di partecipazione al suo capitale sono per il 94,33% di proprietà di banche e assicurazioni (private), mentre solo il 5,67% è composta da enti pubblici quali INPS e INAIL.
L’elenco dei partecipanti è stato per molto tempo riservato e non di facile reperibilità, ma per fortuna ci ha pensato un dossier di Ricerche & Studi, diretto da Fulvio Coltorti, a scoprire i proprietari della Banca d’Italia. Spulciando i bilanci di banche, assicurazioni eccetera, ha annotato le quote che segnalavano una partecipazione nel capitale. Così il ricercatore è riuscito a ricostruire gran parte dell’azionariato della nostra massima istituzione finanziaria. Come si può notare, tre banche da sole private e un'assicurazione a loro volta la "controllano".
I poteri maggiori della banca sono nelle mani tuttavia del governatore e del direttore generale, eletti ufficialmente dal parlamento italiano (e sappiamo bene che belle persone lo frequentano). Citiamo Carlo Azeglio Ciampi e Mario Draghi.
L’elenco dei partecipanti è stato per molto tempo riservato e non di facile reperibilità, ma per fortuna ci ha pensato un dossier di Ricerche & Studi, diretto da Fulvio Coltorti, a scoprire i proprietari della Banca d’Italia. Spulciando i bilanci di banche, assicurazioni eccetera, ha annotato le quote che segnalavano una partecipazione nel capitale. Così il ricercatore è riuscito a ricostruire gran parte dell’azionariato della nostra massima istituzione finanziaria. Come si può notare, tre banche da sole private e un'assicurazione a loro volta la "controllano".
I poteri maggiori della banca sono nelle mani tuttavia del governatore e del direttore generale, eletti ufficialmente dal parlamento italiano (e sappiamo bene che belle persone lo frequentano). Citiamo Carlo Azeglio Ciampi e Mario Draghi.
La Banca d'Italia viene istituita con la legge n. 449 del 10 agosto 1893, dalla fusione di quattro banche private: Banca degli Stati Sardi, Banca Toscana, e la Banca Toscana di Credito per le Industrie e il Commercio d'Italia e dalla liquidazione della Banca Romana in seguito al cosiddetto scandalo della Banca Romana.
Con una serie complessa di fusioni fra queste e altre banche appartenenti a privati, si forma nel tempo quella che diventerà l'attuale Banca d'Italia. Artefici di queste operazioni sono alcune famiglie di banchieri e imprenditori Italiani (Agnelli), americani (Rockefeller, J.P. Morgan) e tedesche (Rothschild).
E' un argomento che verrà più volte citato,aggiornato,e completato. E' talmente vasto che bisognerebbe analizzare tutti gli avvenimenti che hanno creato la storia economica Italiana negli ultimi 100 anni, e collegarli tra di loro. Vi consigliamo di visualizzare argomenti come Signoraggio, B.C.E., banche centrali. Inoltre stiamo lavorando ad un organigramma bancario Italiano per semplificare tale operazione.
Ecco intanto un video dimostrativo:
Ecco intanto un video dimostrativo: